La storia di Corso Como

Corso Como è un’area pedonale molto amata dai milanesi e rientra nelle mete preferite dai giovani. Piena di locali e in questo periodo anche di lucine natalizie, si trova ai piedi dei palazzi di Gae Aulenti. È difficile immaginare che un tempo non esisteva niente di tutto questo: nel Settecento infatti costituiva l’inizio della via che portava a Como (da qui il nome) e non risulta fosse circondata da altro eccetto che prati, ortaglie e un magazzino. Durante la seconda metà dell’Ottocento iniziarono a spuntare edifici lungo la strada e nacque così il quartiere “Isola”, denominato in questo modo proprio perché era isolato dal resto della città. La strada venne infine interrotta definitivamente con la costruzione della prima Stazione Centrale (che si trovava nell’attuale piazza della Repubblica) inaugurata nel 1864. A partire del 1860 Corso Como fu soggetta ad una modesta urbanizzazione, che venne intensificata nel secondo dopoguerra. A partire dagli anni novanta entrò a far parte della “Milano da bere”, in seguito alla ristrutturazione di molti edifici e all’apertura di numerosi locali. Negli anni duemila l’area è stata pedonalizzata e consente un collegamento diretto con la modernissima Piazza Gae Aulenti e il nuovo complesso di Porta Nuova.