LE PORTE DI MILANO: PORTA TICINESE

Eccoci tornati con una nuova rubrica! Ogni lunedì vi guideremo attraverso la storia della nostra amata Milano passando per tutte le sue Porte!

Porta Venezia, Porta Garibaldi, Porta Romana… sono nomi familiari, vero? Siamo sicuri che tutti siate passati accanto ad almeno una delle Porte milanesi. Ma che cosa sono queste Porte? Scopriamolo insieme!

Le Porte di Milano sono archi o aperture fortificate ricavati nella cinta muraria a difesa della città di Milano. Risalgono a diversi momenti storici della storia milanese e in particolare all’epoca romana, all’epoca medievale e a quella spagnola, ma la maggior parte sono state ricostruite e modificate durante l’egemonia napoleonica. Le Porte di ingresso alla città di Milano erano undici, ma ad oggi sono sei quelle che si possono ancora ammirare nel capoluogo lombardo e, con questa nuova rubrica, vi accompagneremo alla loro scoperta.

Oggi partiamo con Porta Ticinese che si trovava sull’asse viario che da Mediolanum portava a Ticinum, ovvero Pavia. Con questo nome a Milano ci sono due porte: quella medioevale, dopo le colonne di San Lorenzo e quella più recente in piazza XXIV Maggio.

La Porta Ticinese Medioevale è una delle sei porte principali di Milano, ricavata dalle cinte murarie a difesa della città. Nel ‘300 venne ristrutturata da Azzone Visconti, per poi essere modificata nel 1861 su progetto di Camillo Boito, che ideò i due varchi laterali nelle torri. I milanesi hanno attribuito a questa porta un soprannome: Porta Cicca, che significa “porta piccola”, in riferimento all’unico arco di cui era dotata prima della ristrutturazione di Boito.

Fonte: https://uncicinindemilan.wordpress.com/2016/02/15/quando-milano-finiva-a-porta-ticinese/

La seconda Porta Ticinese, quella più recente, si trova a sud della città e sorge al centro di piazza XXIV Maggio. La porta, caratterizzata dallo stile neoclassico, venne progettata da Luigi Cagnola e costruita fra il 1802 e il 1814. Al termine delle guerre napoleoniche nel 1815, venne posta l’iscrizione latina «paci populorum sospitae» («alla pace liberatrice dei popoli»). Presso la porta si erge la Quercia Rossa, piantata il 24 maggio 1924 per ricordare i soldati della Grande Guerra. Un cippo in ferro battuto recita: «Ai caduti per la patria del rione Ticinese-Lodovica». La Grande Quercia è uno degli Alberi monumentali della Lombardia.

Fonte: foto di Sven Driesen per Thousand Wonders, disponibile al link https://www.thousandwonders.net/Porta+Ticinese

Fonti: https://www.milanodavedere.it/curiosita/porta-ticinese-medioevale/ https://milanoelombardia.blogspot.com/2021/08/porta-ticinese

Autrice: Alessandra Cognetta

English version:

The gates of Milan

The gates of Milan are arches of fortified openings into the city defensive walls. They date back to different historical moments in Milan history and in particular to the Roman, Medieval and Spanish eras. Most of them have been rebuilt and modified during the Napoleonic era. There used to be eleven gates in Milan, but today we can admire only six of them.

Let’s start with Porta Ticinese, which was on the road from Mediolanum to Ticinum, that is pavia. There are two gates called Porta Ticinese in Milan: the medieval one, which can be found after the columns of San Lorenzo, and the more recent one in Piazza XXIV Maggio.

The medieval Porta Ticinese is one of the six main gates of Milan, built into the city defensive walls. In the 3rd century AD it was renovated by Azzone Visconti. In 1861 it was modified by Camillo Boito, who created the two lateral openings in the towers. People form Milan call it “Porta Cicca”, which means “small gate”, in reference to the only original arch the gate had before Boito’s restoration.

The second gate is located in the south of the city and stands in Piazza XXIV Maggio. The neoclassical gate was designed by Luigi Cagnola and it was built between 1802 and 1814. At the end of the Napoleonic wars in 1915, on the gate was placed the latin inscription “paci populorum sospitae” (“to the liberating peace of the peoples”). Since 1924, near the gate stands the Red Oak (one of Lombardy’s monumental trees) which commemorate the soldiers of the Great War. A memorial stone reads: “To the fallen for the homeland of the Ticinese-Lodovica district”.